Terzo Trimestre 2024: Il nostro azionariato attivo in concreto

A seguito di un incontro con l'azienda nel 2023, sul tema della biodiversità, abbiamo chiesto all'azienda di aggiornare i suoi obiettivi in materia di biodiversità e di incoraggiarla a migliorare la sua divulgazione sugli audit sociali e ambientali e a fissare obiettivi per la cellulosa riciclata.

Nel luglio 2024 abbiamo tenuto una videocall con i rappresentanti ESG e Investor Relations della società.

Ci siamo concentrati sulle 3 principali materie prime dell'azienda:

• Olio di palma: l'azienda disponeva già di una buona tracciabilità fino al frantoio grazie alla certificazione RSPO e ha mantenuto la certificazione al 100% durante l'anno. L'azienda riconosce la complessità della filiera della palma a causa delle sue dimensioni, ma abbiamo notato che si affida ai meccanismi di certificazione per conformarsi alle prossime normative anti-deforestazione (ad esempio, l'EUDR).

• Imballaggi in carta: In generale, nei loro prodotti utilizzano un'elevata percentuale di imballaggi in carta riciclata. Hanno spiegato che la cifra può variare a causa di problemi di approvvigionamento, ma in generale la percentuale di riciclato rispetto al vergine rimane 80/20 e intendono mantenerla costante.

• Cellulosa: l'azienda afferma che la domanda dei consumatori di cellulosa vergine per la carta igienica e la carta velina è elevata. Aggiunge che le alternative come il bambù sono ancora in fase di sperimentazione e non sono sicuri della scalabilità di questi prodotti, ma li stanno esaminando. L'azienda ha ancora una volta menzionato la sua fiducia nella certificazione di terzi per la cellulosa esente da deforestazione.

A seguito dell'assenza di progressi dopo l'impegno con l'azienda, abbiamo deciso di abbassare il rating dello START ambientale dell'azienda da B a C.

Nel maggio 2024, la BBC ha pubblicato un articolo in cui si affermava che l'azienda era coinvolta nel lavoro minorile nella sua catena di fornitura di gelsomini in Egitto. Ci siamo confrontati con l'azienda per capire quali azioni ha intrapreso per eliminare il lavoro minorile nella sua catena di fornitura, se ha rafforzato i suoi controlli in seguito a questo incidente e come gestisce efficacemente i rischi per i diritti umani nella sua catena di fornitura.

Nel settembre 2024, abbiamo tenuto una videocall con il responsabile dei diritti umani dell'azienda e un rappresentante delle relazioni con gli investitori.

Abbiamo affrontato i seguenti argomenti:

• Lavoro minorile nella catena di approvvigionamento del gelsomino: l'azienda ha identificato il problema prima che uscisse il rapporto della BBC e ha già avviato misure correttive. Queste comprendono misure a breve e a lungo termine. Le misure a breve termine prevedono l'allontanamento dei bambini dai campi e l'istituzione di un programma di riferimento per i bambini. Le misure a più lungo termine comprendono la collaborazione con il governo locale per modificare le leggi che facilitano l'identificazione del lavoro minorile e la modifica della struttura dei pagamenti per i fornitori.

• Audit sui fornitori: l'azienda effettua audit sui fornitori in base all'approccio al rischio. L'azienda paga gli audit iniziali e dispone di un piano di vigilanza per i fornitori che richiedono interventi in seguito agli audit. L'azienda ha anche menzionato la collaborazione con SEDEX per ridurre la fatica degli audit.

• Impegni in materia di salario di sussistenza: Stanno lavorando per coinvolgere i loro fornitori strategici nell'impegno a pagare ai dipendenti un salario di sussistenza. Hanno inoltre dichiarato che stanno facendo pressione su altre aziende e colleghi affinché paghino i loro fornitori con salari di sussistenza.

In seguito all'impegno con l'azienda, abbiamo constatato che sta gestendo efficacemente il rischio di lavoro minorile nella catena di approvvigionamento del gelsomino. Abbiamo mantenuto il rating START del pilastro sociale a B, per riflettere l'esistenza del rischio, e continueremo a monitorare l'azienda e a impegnarci, se necessario.