Flash Note
Regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari: Guida per gli investitori
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Che cos’è il Regolamento SFDR?
Il Regolamento SFDR prescrive che le società di gestione includano i rischi di sostenibilità (legati ai fattori ESG) nelle decisioni di investimento e che i fondi siano chiaramente suddivisi in categorie in base al relativo grado di sostenibilità, con una precisa documentazione degli obiettivi, delle politiche e delle metodologie nel prospetto, nei siti web e nelle relazioni periodiche. In secondo luogo, il regolamento prescrive che le società di gestione misurino gli impatti negativi dei propri investimenti a livello societario e di singolo fondo su base “comply or explain” (ossia spieghino le ragioni in caso di non compliance), conformemente a 18 indicatori ESG obbligatori predefiniti.
Il regolamento si applica a tutti gli operatori finanziari (i partecipanti ai mercati finanziari), compresi: società di gestione di OICVM, compagnie di assicurazione, fondi pensione, gestori di fondi di investimento alternativi e fornitori di servizi di consulenza. L’Unione europea (UE) spera di promuovere l’afflusso di capitali verso gli investimenti sostenibili, creare standard e un linguaggio comune per evitare l’ambientalismo di facciata (il cosiddetto greenwashing) e promuovere una prospettiva di lungo termine.
*SFDR, Regolamento UE sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari 2019/2088. Fonte: https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2019/2088/oj
Quali sono le conseguenze per il settore dei fondi di investimento e per Carmignac?
Per le società di gestione che hanno già adottato politiche di investimento sostenibile, il regolamento non dovrebbe rappresentare un problema. Carmignac è firmatario di lunga data degli UNPRI (i principi di investimento responsabile sanciti dalle Nazioni Unite), è conforme alla legge francese sulla transizione energetica per la trasparenza e il monitoraggio delle emissioni di CO2 dei fondi di investimento e ha ottenuto importanti certificazioni ISR (Francia e Belgio). Pertanto la gap analysis per conformarsi ai requisiti del regolamento SFDR non ha comportato revisioni significative.
Per soddisfare i requisiti del regolamento, i gestori hanno costituito tre team operativi principali:
I team giuridico e Sostenibilità si sono dedicati alacremente alla ristesura dei prospetti dei Fondi;
I team Sostenibilità e gestione dati hanno modificato la documentazione sulla rendicontazione dei Fondi;
I siti web sono stati rivisti per aggiungere il tab “SFDR”.
Suddividere le gamme di Fondi in base al grado di “verde” è stata probabilmente l’operazione più complessa per la maggior parte dei gestori.
Come interpretiamo le categorie di Fondi in base al regolamento SFDR?
Alle lettere E S G adesso si aggiungono i numeri!
In base al regolamento SFDR, i Fondi si classificano in: Articolo 6, Articolo 8 e Articolo 9.
Vista l’accelerazione impressa ufficialmente dalle autorità finanziarie in ciascun paese all’informativa precontrattuale, ai gestori è stata lasciata autonoma iniziativa per categorizzare i Fondi, che ha dato adito ad alcune discrepanze.
Carmignac ha preferito adottare un approccio conservativo nella categorizzazione dei propri Fondi. Nella classificazione dei Fondi abbiamo privilegiato un approccio trasparente e chiaro. Speriamo che la documentazione che mettiamo a disposizione degli investitori contribuisca a chiarire il nuovo contesto e sia utile per permettere i raffronti prima della scelta di investimento.
Quali sono le nuove relazioni pubblicate e quale utilità hanno per gli investitori?
Le relazioni sono correlate ai commenti mensili sui fattori ESG e sull’impronta di carbonio.